L’Albero Maestro è un albero speciale che esiste in ogni bosco. Ogni foresta, grande o piccola che sia, ha il suo Albero Maestro.
“Sette volte bosco, sette volte prato… Quando nella vita avrai bisogno di risposte, cerca l’Albero Maestro.” Ora ricordavo, me lo diceva mi diceva sempre la mamma, quando stavo con lei al calduccio nella Grotta Buia e ciucciavo il suo latte.
“Ma come farò a trovarlo?”
“Segui il tuo istinto, quello che scorre nel sangue di tutti gli animali, quello che ti ha fatto volare senza che nessuno te lo avesse insegnato prima,
E per chiamarlo usa le parole sapienti: sette volte bosco, sette volte prato…”
Vedrai ti risponderà.
Così mi ero messo in viaggio insieme a Vanessa per cercare l’Albero Maestro. Lui doveva sicuramente sapere come fare per salvare il nostro bosco…
“Ma come faremo a trovarlo?” mi diceva lei.
“Non lo so proprio Vanessa! Attaccati alla mia pelliccia e tieniti forte, si parte!”
Avevamo volato tanto. Eravamo stanchi.
A un certo punto però, qualcosa era cambiato.
Vidi nel buio della sera,davanti a me, delle grandi ombre scure, con la bocca spalancata.
“Cosa sono quei mostri?” mi disse Vanessa spaventata “Ci mangeranno!”
Io sapevo come fare evitarli, grazie ai miei ultrasuoni, ma quelli stavano immobili: ci lasciarono passare come se fossero privi di vita.
Dove eravamo capitati? Non riconoscevo nulla in quel luogo disperato: un bosco tormentato e distrutto, alberi tagliati, grandi buchi nella terra, sassi e fango ovunque…
“Roccia, andiamo via – disse Vanessa – questo deve essere il disastro che stanno combinando gli uomini, le strade che vogliono costruire per cancellare il bosco! E’ pericoloso! Quei mostri…”
“Aspetta, sono i mostri mangiaterra di cui ci aveva parlato la volpe, non possono farci niente e io sento qualcosa di strano qui, sento come un brivido nelle ali… Proviamo a chiamare”
“Ma qui non può essere, tutto è distruzione qui!”
Sette volte bosco, sette volte prato.
Sette volte bosco, sette volte prato…
“Forza Vanessa aiutami, prova anche tu”.
Sette volte bosco, sette volte prato.
Sette volte bosco sette volte prato…
“E TUTTO TORNERÀ COM’ERA STATO.”
“Cosa? chi ha parlato?” disse Vanessa
“E’ lui Vanessa lo sento… Sette volte bosco, sette volte prato..”
“E tutto tornerà com’era stato”.
Solo, affacciato su questo disastro che un tempo era una bella foresta piena di animali, c’era un albero soltanto ancora in piedi, le sue radici ormai erano mezze scoperte dai mostri mangiaterra.
Era albero grande, bianco, con delle macchie nere sul tronco. Un’antica betulla.
Doveva essere stato bello, prima che i mostri di acciaio lo ferissero così. Tanti dei suoi rami erano già stati tagliati.
“Tutto tornerà com’era stato, Roccia”.
La sua voce era profonda, ma anche leggera, parlava usando la voce del vento e il tintinnio delle sue foglie. E io lo sentivo!
Ma sentivo anche fatica e stanchezza, nella sua voce, una stanchezza infinita: questo mi spaventò moltissimo.
“Sei tu l’albero maestro? Come fai a sapere il mio nome? Che significa tutto tornerà com’era stato?”
“Quante domande, giovane pipistrello, troppe per un vecchio albero ferito che sta per cadere…”
“Cadere??? NO! Non puoi lasciarci! Devi aiutarci a salvare la foresta!”
Continua nel prossimo episodio
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