Un mese fa è uscito alle dieci di sera, con un maooooo roco dei suoi, per farsi aprire la porta.
Ed è sparito.
Volatilizzato in giorni bollenti, fermi, sospesi e da quel momento anche appannati e spenti.
Lo abbiamo cercato dappertutto senza trovarlo, né vivo né morto.
Preparavo cinque ciotole la sera ugualmente, con il magone. Clara si ingegnava cane da riporto e nelle passeggiate bastava dire Zorba per vederla affannarsi a rincorrere tracce. Tutti stavamo zitti e anche se soffrivamo, non lo davamo a vedere, perché non volevamo darlo per morto.
E abbiamo fatto bene, perché oggi è tornato.
Dopo un mese.
Con il solito maooooo roco con cui chiede di farsi aprire la porta, questa volta per rientrare. Magro, affamato, ma tutto sommato in buono stato. La quinta ciotola finalmente riempita e Clara che gli ruba il finale (mi pare il minimo, vecchio stronzo).
Il mondo è tornato al suo posto.
La stanza dei racconti 
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